Per eseguire una corretta diagnosi spesso oltre all’esame obiettivo è necessario avere a disposizione delle radiografie. Queste sono di diverso tipo a seconda delle necessità.
Lo studio Cenzi è attrezzato per eseguire al momento tutte le indagini radiografiche che possono essere necessarie per eseguire una precisa diagnosi e quindi un piano di trattamento.
Sono le lastre più piccole e comunemente utilizzate per fare diagnosi o controllo di aree ristrette della bocca. Massimo 2 o 3 denti vengono inclusi in queste radiografie. Grazie alla posizione perpendicolare del supporto permettono delle immagini molto dettagliate. Nello studio vengono eseguite con tecnologia digitale utilizzando sensori RVG o lastre ai fosfori; questo permette una
drastica riduzione delle radiazioni rispetto alle tradizionali lastre su pellicola ed una visione immediata dell’immagine.
Le ortopantomografie, o più comunemente radiografie panoramiche, permettono una visione di tutta la bocca con una bassissima dose di radiazioni e in un tempo di pochi secondi. Essendo eseguite tramite un sensore ed un tubo extraorali non hanno una costante perpendicolarità del sensore e del tubo rispetto alla zona da studiare. Per questo hanno un dettaglio inferiore rispetto alle radiografi endorali. Anche queste vengono sempre eseguite presso il nostro studio con tecnologia digitale ed apparecchiature dell’ultima generazione.
Le teleradiografie sono solitamente utilizzate per la diagnosi in ortodonzia. Permettono infatti di vedere i rapporti dei mascellari tra di loro, in relazione al cranio, ai tessuti molli e agli angoli dei denti. Su questa immagine vengono elaborati i tracciati cefalometrici che sono solitamente utilizzati per un piano di trattamento ortodontico o ortognatico. Possono essere latero-laterali o antero-posteriori a seconda dei casi, spesso sono necessarie entrambe.
Le Tac permettono di studiare parti anatomiche nelle tre dimensioni, rispetto alle radiografie tradizionali che sono bidimensionali e quindi fanno perdere importanti rapporti anatomici. Le cosiddette Tac dentali ( o dentascan o più correttamente cone beam) acquisiscono dei volumi rispetto alle tac mediche tradizionali che sono tac spirali e ricostruiscono i volumi da una serie di sezioni parallele, per questo motivo le radiazioni vengono ridotte da 5 a 20 volte a seconda dei casi e degli studi.
Inoltre le apparecchiature di ultima generazione che utilizziamo nei nostri studi permettono di scegliere l’area che deve essere studiata acquisendo volumi che variano da 4 a 15 centimetri di lato. Si riesce così a ridurre ulteriormente la quantità di radiazioni andando a studiare zone che variano da 2-3 denti al cranio completo a seconda delle necessità diagnostiche.
Vengono utilizzate soprattutto per valutare l’estrazione di denti del giudizio complicati e per programmare interventi di implantologia.
Nel caso di denti del giudizio inferiori a volte nella radiografia panoramica si può notare una vicinanza con il nervo alveolare inferiore, per determinare se questa vicinanza è reale o apparente dovuta alla tridimensionalità della mandibola si utilizza una tac. Spesso infatti gli apici del dente del giudizio rimangono linguali al nervo. Queste informazioni unite alla forma tridimensionale delle radici permettono durante l’estrazione di fare le operazioni che permettano al dente di uscire più velocemente e minimizzando i rischi di lesione al nervo.
Per programmare il posizionamento di impianti osteointegrati la conoscenza tridimensionale dell’osso permette di scegliere l’impianto di dimensioni adatte rispetto all’osso disponibile preservando le strutture anatomiche delicate come il seno mascellare, il nervo alveolare inferiore o la fossa sottomandibolare.