Eliminazione di una patologia in atto attraverso un intervento chirurgico locale. Estrazione di uno o più denti inclusi o semi-inclusi (tipicamente denti del giudizio o canini inclusi); asportazione di piccole cisti, radici, apici radicolari. Possibile apertura di un lembo di accesso e relativa sutura.
L’avulsione di un elemento dentario si può rendere necessaria per evitare processi infiammatori, danneggiamento dei denti adiacenti o altri.
Sono relativi: all’impiego inevitabile di anestetico locale, con vasocostrittore o senza, a cui alcuni soggetti possono risultare particolarmente sensibili per allergie, patologie renali, cardiache, endocrine o stato di gravidanza; alla possibilità di traumi sulle mucose a causa degli strumenti manuali o meccanici; all’eventualità di ingestione accidentale di detti strumenti; a possibili lesioni ossee o parodontali.
Si possono altresì ledere strutture quali il nervo alveolare inferiore (con susseguenti parestesie, anestesie, ecc.) o il seno mascellare. Per minimizzare questi rischi in alcuni casi sarà richiesto di eseguire ulteriori esami, in particolar modo radiografici, quali la Tomografia Computerizzata (TAC), o altri a seconda del caso.
Dopo l’intervento è possibile avere dolore, edema, infiammazione, infezione o emorragia facilmente controllabili. Raramente si verifica una temporanea impotenza funzionale ed un rialzo della temperatura.
Le complicazioni si riducono notevolmente seguendo scrupolosamente le indicazioni che verranno consegnate oralmente e per iscritto.
Solitamente non ci sono possibilità di intervento alternative, se non piccole modifiche dell’intervento programmato. Il posticipare l’intervento in alcuni casi potrebbe comportare patologie più importanti e interventi più invasivi.
Evitare di sciacquare la bocca in modo energico il giorno dell’intervento.
Rimuovere eventuali garze lasciate in bocca mezz’ora dopo l’intervento.
È possibile che si abbia un modesto sanguinamento, in questo caso comprimere la zona con una garza inumidita con alcune gocce di acqua ossigenata o acqua fredda per una ventina di minuti prima di cambiarla.
Evitare di fumare e assumere alcolici per le 48 ore successive all’intervento.
Limitare la pratica sportiva nei giorni immediatamente successivi all’intervento.
Parlare poco e non assumere bevande o cibi caldi o eccessivamente consistenti per le 48 ore successive. Si consiglia una dieta fredda e morbida nei primi 2 giorni, nella prima settimana evitare cibi duri e croccanti nella zona dell’intervento.
Possibilmente non guidare per lunghi tratti o andare in bicicletta nelle due ore successive all’intervento.
Fare attenzione a non mordersi le labbra o le guance sino al completo esaurimento degli effetti dell’anestesia.
Applicare del ghiaccio sulla zona nelle ore successive all’intervento alternando, per quanto possibile, venti minuti con il ghiaccio a venti minuti senza.
Lavarsi normalmente i denti evitando la zona interessata; dal giorno seguente si consiglia di sciacquare la bocca con collutori alla Clorexidina con concentrazioni dallo 0,12% allo 0,20% (tipo Corsodyl, Dentosan o Decapinol) per 2 settimane. Al termine delle manovre di igiene applicare un gel con Clorexidina all’1% o Decapinol nella zona interessata dall’intervento e lasciarlo in sede.
Può apparire un certo gonfiore ed ematoma nella zona trattata, soprattutto dopo 24-48 ore dall’intervento ed è normale che possa perdurare per circa una settimana.
La prima settimana dopo l’intervento dormire con la testa più in alto del normale aiuta a ridurre edema ed ematoma.
Far rimuovere le suture nei tempi consigliati (generalmente 10-14 giorni dopo l’intervento). Se si tratta di suture riassorbibili si possono anche lasciare in sito ma complicano l’igiene, pertanto se ne consiglia comunque la rimozione nei tempi indicati.
Seguire scrupolosamente la terapia farmacologica e le cadenze fissate per i controlli.
Per qualunque dubbio non esitare a contattare il Medico.