Rimodellamento, ed in alcuni casi rigenerazione, dei tessuti di supporto del dente allo scopo di arrestare la perdita di gengiva e osso dovuti alla malattia parodontale. Permette di ristabilire un’anatomia che faciliti le manovre di igiene orale domiciliare.
Miglioramento della stabilità dei denti, della loro prognosi (permanenza in bocca) e dell’eventuale appoggio protesico successivo.
Sono relativi: all’impiego inevitabile di anestetico locale, con vasocostrittore o senza, a cui alcuni soggetti possono risultare particolarmente sensibili per allergie, patologie renali, cardiache, endocrine o stato di gravidanza.
Dopo l’intervento è possibile avere del dolore (controllabile farmacologicamente), infezione, infiammazione (con gonfiore ed ecchimosi nella guancia e nelle zone adiacenti la sede dell’intervento), emorragia (facilmente controllabile), aumento della sensibilità dentale. Raramente si verifica una temporanea impotenza funzionale ed un rialzo della temperatura.
Tutte le complicazioni immediate e a distanza vengono notevolmente ridotte attenendosi scrupolosamente alle indicazioni dell’odontoiatra e ai tempi consigliati per i controlli a distanza. Per il conseguimento del risultato sarà indispensabile un’accurata igiene orale da parte del paziente e appuntamenti di igiene orale professionale ogni 3-6 mesi a seconda della situazione.
Solitamente le alternative si limitano al non intervento, con probabile peggioramento della prognosi degli elementi in questione e spesso anche di quelli adiacenti, e all’estrazione di uno o più elementi con eventuale riabilitazione implantare immediata o differita, se consentito dal tessuto osseo residuo, o con protesi mobile.
Evitare di sciacquare la bocca in modo energico il giorno dell’intervento.
Rimuovere eventuali garze lasciate in bocca mezz’ora dopo l’intervento.
È possibile che si abbia un modesto sanguinamento, in questo caso comprimere la zona con una garza inumidita con alcune gocce di acqua ossigenata o acqua fredda per una ventina di minuti prima di cambiarla.
Evitare di fumare e assumere alcolici per le 48 ore successive all’intervento.
Limitare la pratica sportiva nei giorni immediatamente successivi all’intervento.
Parlare poco e non assumere bevande o cibi caldi o eccessivamente consistenti per le 48 ore successive. Si consiglia una dieta fredda e morbida nei primi 2 giorni, nella prima settimana evitare cibi duri e croccanti nella zona dell’intervento.
Possibilmente non guidare per lunghi tratti o andare in bicicletta nelle due ore successive all’intervento.
Fare attenzione a non mordersi le labbra o le guance sino al completo esaurimento degli effetti dell’anestesia.
Applicare del ghiaccio sulla zona nelle ore successive all’intervento alternando, per quanto possibile, venti minuti con il ghiaccio a venti minuti senza.
Lavarsi normalmente i denti evitando la zona interessata; dal giorno seguente si consiglia di sciacquare la bocca con collutori alla Clorexidina con concentrazioni dallo 0,12% allo 0,20% (tipo Corsodyl, Dentosan o Decapinol) per 2 settimane. Al termine delle manovre di igiene applicare un gel con Clorexidina all’1% o Decapinol nella zona interessata dall’intervento e lasciarlo in sede.
Può apparire un certo gonfiore ed ematoma nella zona trattata, soprattutto dopo 24-48 ore dall’intervento ed è normale che possa perdurare per circa una settimana.
La prima settimana dopo l’intervento dormire con la testa più in alto del normale aiuta a ridurre edema ed ematoma.
Far rimuovere le suture nei tempi consigliati (generalmente 10-14 giorni dopo l’intervento). Se si tratta di suture riassorbibili si possono anche lasciare in sito ma complicano l’igiene, pertanto se ne consiglia comunque la rimozione nei tempi indicati.
Seguire scrupolosamente la terapia farmacologica e le cadenze fissate per i controlli.
Per qualunque dubbio non esitare a contattare il Medico.