Protesi di vario tipo (ponti, corone, faccette, etc.) in appoggio sulla dentatura residua permettono di restituire funzione ed estetica nel caso in cui alcuni denti mancassero o fossero compromessi in seguito a carie o traumi.
Restituzione di funzione ed estetica in seguito a perdita o compromissione di denti.
Sono relativi: all’impiego inevitabile di anestetico locale, con vasocostrittore o senza, a cui alcuni soggetti possono risultare particolarmente sensibili per allergie, patologie renali, cardiache, endocrine o stato di gravidanza. A volte, si può rendere necessario devitalizzare uno o più elementi in relazione al sacrificio biologico di tessuto dentale. Il sovraccarico occlusale sugli elementi dentali residui, se ridotti, può portare ad un aumento della mobilità o alla frattura.
- Resina acrilica
- Leghe metalliche con percentuali variabili di elementi nobili (oro, argento, platino, etc.) e zirconio
- Ceramica
- Materiali d’impronta (alginati, siliconi, polieteri, etc.)
Una volta applicata la protesi, è necessaria una corretta igiene orale per salvaguardare il sigillo a livello gengivale. Inoltre, eventuali imperfezioni tecniche non visibili del manufatto (es: bolle d’aria nell’armatura o nella ceramica), non imputabili all’odontoiatra, potrebbero richiedere la riparazione o il rifacimento del manufatto stesso.
Rinuncia alla riabilitazione lasciando zone edentule, riabilitazione mediante protesi mobile, riabilitazione implanto-protesica.